La storia di Michela ed il significato di una tartaruga
Nella notte dei tempi… quando ancora il giorno non era giorno e la notte non era notte… la mano che scrisse l’universo stava dando vita agli animali e alle loro peculiaritá… giunsero a lei due animali con una strana forma ancora imprecisa… la tartaruga e la farfalla… una voce disse: una di voi avrá la vita cosi lunga che sembrerà eterna… silenzio e poi: l’altra tutte le gioie della vita racchiuse in un battito d’ali… a quel punto la tartaruga, accecata dalle prime parole pensó: pensa a tutte le cose che potrei fare con una vita eterna, potrei dormire giornate intere, vivere lentamente senza la pressione di vivere il momento, perchè per me ci sará sempre un domani… e la farfalla: vivrei la mia vita come meglio potrei e morirei felice di aver vissuto anche solo questo piccolo attimo infinitamente intenso… allora la mano che creò il mondo, che leggeva nel cuore delle anime, disse: tu farfalla sarai tartaruga, perché hai compreso il vero valore della vita e so che vivrai al meglio tutti gli anni che ti doneró… e tu tartaruga sarai farfalla perche capirai il valore di ciò che ti dono, la vita, solo se non ne avrai… e così la farfalla divenne tartaruga, e la tartaruga farfalla…
Michela
La mia storia risale a ben 20 annni fa, quando, appena diplomata, entrai a far parte di una azienda leader nel settore delle calzature .....iniziai per gioco come tutti i giovani diplomati in cerca di occupazione: il divertimento era assicurato ........poter consigliare un modello di scarpa ad una donna e renderla felice faceva di me la "ragazzina" piu entusiasta del mondo .......veder brillare gli occhi di queste signore mi incuriosiva da una parte e meravigliava dall'altra, perchè non capivo come mai una semplice scarpa potesse fare di una donna una REGINA: e pian piano la "ragazzina" divenuta donna iniziava a capire, ammirare, amare questo incredibile mondo delle SCARPE !!!
E sono così arrivata alla soglia dei 40 anni, un età in cui si dice di maturazione, di novità, di progettazione .......
Circa due anni fa mi sono ritrovata a dover cambiare citta'.........non credevo un tale cambiamento mi portasse gioia, amore, grandi soddisfazioni.............e così la nuova citta', Firenze, diveniva la mia seconda citta' dopo Roma...... trovarmi in una citta' cosi diversa da Roma, con una storia alle spalle medioevale, con le persone meno aperte dei romani, ha fatto di me la donna che sono ora ...........una donna forte, combattiva, capace di tirare il meglio di me in qualunque situazione.......... Ringrazio, fin d'ora, il grande amore della mia vita, conosciuto proprio a Firenze, che ha creduto subito in me e ha appoggiato il mio sogno fin dai primi giorni "
Ed ecco ....... chi avrebbe mai detto che il 2 ottobre 2010 divenivo io la Regina delle scarpe !!!!
Aver realizzato questo sogno e' stato come una liberazione ...........anni di dura gavetta, di ingiustizie, mancanza di rispetto, di promesse mai mantenute ...........ringrazio il Signore di avermi fatto rinascere ........... la vita non e' vita senza liberta' di pensiero, di agire, di poter realizzare il proprio sogno nel cassetto .............
A voi tutti ringrazio per aver letto, spero senza troppi sbadigli, la mia breve storia, la storia di una semplice commessa mai gratificata dal proprio datore di lavoro, ed ora finalmente sbocciata di nuovo in questa AVVENTURA MERAVIGLIOSA !!!!
Con affetto,
Michela Totti "micky tarta"
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Di tutti i paradossi, quello di Zenone è sicuramente il più noto. Esso è molto semplice nella sua formulazione:
Achille e una tartaruga decidono di gareggiare uno contro l'altra in una corsa. Per avvantagiare la tartaruga, evidentemente più lenta, Achille decide di concederle un certo vantaggio. Sappiamo che Achille ad ogni passo dimezza la distanza che lo separa dalla tartaruga.
La domanda è: Achille riuscirà mai a raggiungere la tartaruga?
Secondo Zenone, e contrariamente all'intuito, NO :
questo perché dimezzando ogni volta la distanza, questa sarà sempre piccolissima ma mai nulla.
Michela
La mia storia risale a ben 20 annni fa, quando, appena diplomata, entrai a far parte di una azienda leader nel settore delle calzature .....iniziai per gioco come tutti i giovani diplomati in cerca di occupazione: il divertimento era assicurato ........poter consigliare un modello di scarpa ad una donna e renderla felice faceva di me la "ragazzina" piu entusiasta del mondo .......veder brillare gli occhi di queste signore mi incuriosiva da una parte e meravigliava dall'altra, perchè non capivo come mai una semplice scarpa potesse fare di una donna una REGINA: e pian piano la "ragazzina" divenuta donna iniziava a capire, ammirare, amare questo incredibile mondo delle SCARPE !!!
E sono così arrivata alla soglia dei 40 anni, un età in cui si dice di maturazione, di novità, di progettazione .......
Circa due anni fa mi sono ritrovata a dover cambiare citta'.........non credevo un tale cambiamento mi portasse gioia, amore, grandi soddisfazioni.............e così la nuova citta', Firenze, diveniva la mia seconda citta' dopo Roma...... trovarmi in una citta' cosi diversa da Roma, con una storia alle spalle medioevale, con le persone meno aperte dei romani, ha fatto di me la donna che sono ora ...........una donna forte, combattiva, capace di tirare il meglio di me in qualunque situazione.......... Ringrazio, fin d'ora, il grande amore della mia vita, conosciuto proprio a Firenze, che ha creduto subito in me e ha appoggiato il mio sogno fin dai primi giorni "
Ed ecco ....... chi avrebbe mai detto che il 2 ottobre 2010 divenivo io la Regina delle scarpe !!!!
Aver realizzato questo sogno e' stato come una liberazione ...........anni di dura gavetta, di ingiustizie, mancanza di rispetto, di promesse mai mantenute ...........ringrazio il Signore di avermi fatto rinascere ........... la vita non e' vita senza liberta' di pensiero, di agire, di poter realizzare il proprio sogno nel cassetto .............
A voi tutti ringrazio per aver letto, spero senza troppi sbadigli, la mia breve storia, la storia di una semplice commessa mai gratificata dal proprio datore di lavoro, ed ora finalmente sbocciata di nuovo in questa AVVENTURA MERAVIGLIOSA !!!!
Con affetto,
Michela Totti "micky tarta"
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Di tutti i paradossi, quello di Zenone è sicuramente il più noto. Esso è molto semplice nella sua formulazione:
Achille e una tartaruga decidono di gareggiare uno contro l'altra in una corsa. Per avvantagiare la tartaruga, evidentemente più lenta, Achille decide di concederle un certo vantaggio. Sappiamo che Achille ad ogni passo dimezza la distanza che lo separa dalla tartaruga.
La domanda è: Achille riuscirà mai a raggiungere la tartaruga?
Secondo Zenone, e contrariamente all'intuito, NO :
questo perché dimezzando ogni volta la distanza, questa sarà sempre piccolissima ma mai nulla.
La tartaruga
Mentre una notte se n'annava a spasso, la vecchia tartaruga fece er passo più lungo de la gamba e cascò giù cò la casa vortata sottoinsù. Un rospo je strillò: "Scema che sei! Queste sò scappatelle che costeno la pelle... _lo sò rispose lei_ ma prima de morì, vedo le stelle. _____________________________________ La Tartaruga aveva chiesto a Giove: Vojo una casa piccola, in maniera che c'entri solo quarche amica vera, che sia sincera e me ne dia le prove. - Te lo prometto e basta la parola: - rispose Giove - ma sari costretta a vive in una casa così stretta che c'entrerai tu sola. Trilussa |